Elio Songtext
von Fabrizio Emigli

Elio ha spallucce tenere tenere
da rannicchiare se piove cenere
e fumo dal cielo
o da conficcarci pugnali.
L'aria è un fendente diritto
che spappola il cuore
come un frullo meccanico
di pale a motore
nel passaggio degli aeroplani.
Elio ha qualcosa d'Oriente
negli occhi stretti
intasca manciate di mortaretti
e una lingua rasposa
che non suda mai.
Stecca, rintuzza e rimbalza
tra le parole
s'inventa proverbi di merda&miele
e un mare tranquillo di frottole.
Elio ha scarpacce piene di polvere
ed un segreto lucente piovuto dal cielo


mentre passavano gli americani.
Trovò due alucce tenere tenere
dentro un bollito plastico
di cenere e fuoco
come sui libri con le astronavi.
Fece un sorriso demente a sette denti
e un soffio deciso raffreddò gli eventi
e il teschio d'acciaio del naufrago.
Con una bolla/saliva scrostò via le foglie
scansò l'emozione (che non si toglie)
e lesse il suo nome, storpiandolo.
Elio ha spallucce tenere tenere
da riparare se piove cenere
e fumo dal cielo
o da conficcarci pugnali.
Staccò il suo nome sporco di ruggine
e un chiasso di scintille,
afferrandogli il cuore,
scosse la radio degli americani.
Scese una perla vermiglia
fra i sette denti
e una rabbia precisa
raggelò gli eventi
e gli occhi di quelli che accorsero.
Una carezza nervosa cacciò via le foglie,
graffiò l'emozione (che non si toglie)
e pianse il suo nome, storpiandolo...

una carezza nervosa cacciò via le foglie
graffiò l'emozione (che non si toglie)
e pianse il suo nome, storpiandolo.