Haptain of the kapz Songtext
von Squallor
Haptain of the kapz Songtext
Previsioni valide per ventiquattro ore
Un leggero venticello soffia
Un leggero venticello soffia
Ormai in città era tutto difficoltoso
Vuoi per il traffico, vuoi per l′inquinamento
Vuoi una trentamila lire, no?
Decisi di vendere tutto e di farmi una zattera
Presi un'antica mutanda di mio nonno e la misi a vela
Dopo un minuto ero fuori Camogli
Incrociai la più grande petroliera giapponese
Che stava nei mari del Mediterraneo
I marinai invece di fare il solito saluto
Mi pisciarono in testa senza vergogna
I loro fallettini erano piccoli e giallognoli
Ma io li apprezzai come un dio del mare, mannaggia Nettuno
Appena fuori gli scogli attento attento a non cozzarli
Non ti incontro la Pinta, la Santa
Maria e l′altra nave non me la ricordo
Ma vidi sulla prima nave un viso conosciuto
Sponsorizzato da Canale 5: Colombo
"Permette, ingegner Baratti Boffa" e lui mi disse: "Colombo"
Non sapevo se era il gioielliere o il grande navigatore
"Ha scoperto la fica, no, l'America"
"Bene", gli dissi, e facemmo un trattato di
Amicizia e mangiammo insieme quella sera
Cocco di noce per primo, cocco di noce
Per secondo, cocco di noce per frutta
Una cena terrificante
Il giorno dopo cacai per ventiquattro ore a causa di
Una dissenteria anti-cocco che mi venne d'istinto
Il mio pappagallo, coccodillo, coccodollo, mi mise un
Tampone in culo e così poter continuare la mia navigazione
Ma sì, è molto meglio il mare, com′è
Profondo il mare, Mamma du Carmine
Ormai ero conosciuto nei mari come "Capitan of the Cazz"
E tutti mi chiamavano solo "Cazz" e mi
Salutavano dalle banchine, anche dai banconi
Ero diventato una specie di leggenda
L′unica difficoltà era la sirena, non riuscivo a
Introdurre la mano sotto la gonna per via della pinna
La pinna, la pinna
E così a tutt'oggi sono quarantacinque giorni
Ho preso anche una leggera abbronzatura
Ma questa non mi rende felice perché non frequento nessuno
Chi me la vede l′abbronzatura?
Sto per andare in porto, vi saluto
E m'ha allarmo ro sanghe chi v′è morto
Ci fosse una canzone
In Italia se ne vende la diritta
Nel mare non c'è mai raga che trasmette qualche musica
Eppure è carogna, mah
Mah
Mah
Un leggero venticello soffia
Un leggero venticello soffia
Ormai in città era tutto difficoltoso
Vuoi per il traffico, vuoi per l′inquinamento
Vuoi una trentamila lire, no?
Decisi di vendere tutto e di farmi una zattera
Presi un'antica mutanda di mio nonno e la misi a vela
Dopo un minuto ero fuori Camogli
Incrociai la più grande petroliera giapponese
Che stava nei mari del Mediterraneo
I marinai invece di fare il solito saluto
Mi pisciarono in testa senza vergogna
I loro fallettini erano piccoli e giallognoli
Ma io li apprezzai come un dio del mare, mannaggia Nettuno
Appena fuori gli scogli attento attento a non cozzarli
Non ti incontro la Pinta, la Santa
Maria e l′altra nave non me la ricordo
Ma vidi sulla prima nave un viso conosciuto
Sponsorizzato da Canale 5: Colombo
"Permette, ingegner Baratti Boffa" e lui mi disse: "Colombo"
Non sapevo se era il gioielliere o il grande navigatore
"Ha scoperto la fica, no, l'America"
"Bene", gli dissi, e facemmo un trattato di
Amicizia e mangiammo insieme quella sera
Cocco di noce per primo, cocco di noce
Per secondo, cocco di noce per frutta
Una cena terrificante
Il giorno dopo cacai per ventiquattro ore a causa di
Una dissenteria anti-cocco che mi venne d'istinto
Il mio pappagallo, coccodillo, coccodollo, mi mise un
Tampone in culo e così poter continuare la mia navigazione
Ma sì, è molto meglio il mare, com′è
Profondo il mare, Mamma du Carmine
Ormai ero conosciuto nei mari come "Capitan of the Cazz"
E tutti mi chiamavano solo "Cazz" e mi
Salutavano dalle banchine, anche dai banconi
Ero diventato una specie di leggenda
L′unica difficoltà era la sirena, non riuscivo a
Introdurre la mano sotto la gonna per via della pinna
La pinna, la pinna
E così a tutt'oggi sono quarantacinque giorni
Ho preso anche una leggera abbronzatura
Ma questa non mi rende felice perché non frequento nessuno
Chi me la vede l′abbronzatura?
Sto per andare in porto, vi saluto
E m'ha allarmo ro sanghe chi v′è morto
Ci fosse una canzone
In Italia se ne vende la diritta
Nel mare non c'è mai raga che trasmette qualche musica
Eppure è carogna, mah
Mah
Mah
Writer(s): Giancarlo Bigazzi, Gaetano Toto Savio, Marco Marati Lyrics powered by www.musixmatch.com