Io dentro Songtext
von Skiantos
Io dentro Songtext
Canzone che raccoglie le indicazioni del nostro filosofo
Contemporaneo preferito, Seneca, e si intitola "
Io dentro" e comincia, e comincia pressappoco così
A niente serve scappare, bere per dimenticare
Non riusciamo ad evitare noi stessi
Leggeri o repressi, allegri o depressi
È il nostro io che ci insegue
Lui si sposta con noi
E dentro nel fondo e non molla un momento
È nel centro del mondo che è dentro di noi
Prima ci affligge e poi ci dà la speranza
Poi di nuovo ci sfianca
E ci costringe a soffrire
Per provare a capire e poi di corsa a dormire
Farsi un po′ compatire
Fingendo di sopportare
Ma in fretta pronti a mollare
La fatica o il piacere
L'astinenza ci prostra quanto la dipendenza
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
Continuando invece a muoversi in tondo
Abbiamo la nausea del bello e del brutto
Del poco e del tutto
E alla fine è noi stessi
Che proprio non sopportiamo e che al limite odiamo
Chi per questo si ammazza
E invece c′è chi dorme in terrazza
Chi poi se la spassa e infine stramazza
Chiudendo una vita di corse e rincorse
Chi continua a drogarsi
Perché vuole stordirsi
Stremato dai troppi ricorsi
Chi intende punirsi, chi vuole sposarsi e quindi pentirsi
Sfiniti dal senso e dal sentimento
Continuiamo a pensare invece di agire
Siamo i pessimi allievi di cattivi maestri
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
Continuando invece a muoversi in tondo
Continuando invece a muoversi in tondo
Chi sceglie un lavoro e un modesto decoro
Che il nostro io poi divora
Quando si impone e pretende
È un padrone esigente
Come animale vorace
Di tutto capace
Che invade e frantuma la nostra testa che fuma
E il cervello consuma ogni tipo di schiuma
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
E continuando invece a muoversi in tondo
Continuando invece a muoversi in tondo
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
E continuando invece a muoversi in tondo
Continuando invece a muoversi in tondo
Continuate con l'applauso per cortesia, grazie
Contemporaneo preferito, Seneca, e si intitola "
Io dentro" e comincia, e comincia pressappoco così
A niente serve scappare, bere per dimenticare
Non riusciamo ad evitare noi stessi
Leggeri o repressi, allegri o depressi
È il nostro io che ci insegue
Lui si sposta con noi
E dentro nel fondo e non molla un momento
È nel centro del mondo che è dentro di noi
Prima ci affligge e poi ci dà la speranza
Poi di nuovo ci sfianca
E ci costringe a soffrire
Per provare a capire e poi di corsa a dormire
Farsi un po′ compatire
Fingendo di sopportare
Ma in fretta pronti a mollare
La fatica o il piacere
L'astinenza ci prostra quanto la dipendenza
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
Continuando invece a muoversi in tondo
Abbiamo la nausea del bello e del brutto
Del poco e del tutto
E alla fine è noi stessi
Che proprio non sopportiamo e che al limite odiamo
Chi per questo si ammazza
E invece c′è chi dorme in terrazza
Chi poi se la spassa e infine stramazza
Chiudendo una vita di corse e rincorse
Chi continua a drogarsi
Perché vuole stordirsi
Stremato dai troppi ricorsi
Chi intende punirsi, chi vuole sposarsi e quindi pentirsi
Sfiniti dal senso e dal sentimento
Continuiamo a pensare invece di agire
Siamo i pessimi allievi di cattivi maestri
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
Continuando invece a muoversi in tondo
Continuando invece a muoversi in tondo
Chi sceglie un lavoro e un modesto decoro
Che il nostro io poi divora
Quando si impone e pretende
È un padrone esigente
Come animale vorace
Di tutto capace
Che invade e frantuma la nostra testa che fuma
E il cervello consuma ogni tipo di schiuma
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
E continuando invece a muoversi in tondo
Continuando invece a muoversi in tondo
Ascoltandosi dentro, rovistando nel fondo
Precipitando per rincorrere un senso
E continuando invece a muoversi in tondo
Continuando invece a muoversi in tondo
Continuate con l'applauso per cortesia, grazie
Writer(s): Fabio Testoni, Roberto Antoni Lyrics powered by www.musixmatch.com

