Notti slave Songtext
von Max Manfredi
Notti slave Songtext
Non ho capito se era una mezza standing ovation
O se stavate per andarvene, comunque
Danzi sul tuo cappello a larghe tese
Attenta a non cadere, sei sul bordo
Reduce dal calore di un ricordo
Tonico come una sauna finlandese
I ritmi "presettati" sono tanti
Ballerini ne trovi ovunque vai
Ma io sono da prendere coi guanti
Non mi abbandono mai
Non t′ho detto mai quel che volevo
Pomodoro condito? Che bugia!
Non t'ho chiesto mai quanto ti devo
Ma sai che cosa sognavo in pizzeria?
Sognavo notti slave, ciàrde sulla neve
Isbe con dentro il samovar
Sognavo di Ninotchka, sbronze con la vodka
Bevute alla salute dello Zar
E Pietroburgo, e i covi, e chiese come navi
Molotov, mugichi, Rasputin
E invece genti ignave, cessi con la chiave
Dentro le mie ostaie du belin
Amo solo le bionde slavate
E più scialbe sono meglio è
Odio queste visite guidate
Io visito da me, se posso
Non t′ho detto mai quel che sognavo
Lo knut e gli stivali: che follia!
Ci vuole altro a vincere uno schiavo
Che il talento della fantasia
Ci voglion notti slave, icone sulle alcove
Coprifuoco come non ne fanno quasi più
Ci voglion balalaiche, ma anche balle laiche
E voli sulle troiche di laggiù
Sognavo notti brave, steppe e Balaclave
Foto nella piazza di Lenin (Lenin!)
Sognavo Majakovskij che mi passa il papiroski
Stesi sulle panche di routine
O se stavate per andarvene, comunque
Danzi sul tuo cappello a larghe tese
Attenta a non cadere, sei sul bordo
Reduce dal calore di un ricordo
Tonico come una sauna finlandese
I ritmi "presettati" sono tanti
Ballerini ne trovi ovunque vai
Ma io sono da prendere coi guanti
Non mi abbandono mai
Non t′ho detto mai quel che volevo
Pomodoro condito? Che bugia!
Non t'ho chiesto mai quanto ti devo
Ma sai che cosa sognavo in pizzeria?
Sognavo notti slave, ciàrde sulla neve
Isbe con dentro il samovar
Sognavo di Ninotchka, sbronze con la vodka
Bevute alla salute dello Zar
E Pietroburgo, e i covi, e chiese come navi
Molotov, mugichi, Rasputin
E invece genti ignave, cessi con la chiave
Dentro le mie ostaie du belin
Amo solo le bionde slavate
E più scialbe sono meglio è
Odio queste visite guidate
Io visito da me, se posso
Non t′ho detto mai quel che sognavo
Lo knut e gli stivali: che follia!
Ci vuole altro a vincere uno schiavo
Che il talento della fantasia
Ci voglion notti slave, icone sulle alcove
Coprifuoco come non ne fanno quasi più
Ci voglion balalaiche, ma anche balle laiche
E voli sulle troiche di laggiù
Sognavo notti brave, steppe e Balaclave
Foto nella piazza di Lenin (Lenin!)
Sognavo Majakovskij che mi passa il papiroski
Stesi sulle panche di routine
Writer(s): Massimo Manfredi Lyrics powered by www.musixmatch.com