Povera gente Songtext
von Gino D'Eliso
Povera gente Songtext
Non ho sagre di paese da ricordare
Né colte follie metropolitane
Sono nato sul confine del tempo
4 novembre e l′urlo antico del vento
Giorni di noia e notti incoscienti
Con la rabbia che non ti esce più dai denti
Con la paura di restare solo addosso
Svevo e Joyce ubriachi in un fosso
Tutta 'sta povera gente
Con lo sguardo che sogna lontano
E la banda che suona i ricordi
E che il mare li strappa di mano
Notte, notte piena d′amore
Guardare tutto con studiato stupore
Forse un angelo o forse un teppista
Forse un santo o un eroe avanguardista
Poi scoprire di essere Dio
E pensare che lo so solo io
E qua ad Est il cielo farsi più rosso
Non è più tempo di piangersi addosso
Tutta 'sta povera gente
Con l'accento a parte e un po′ strano
Sembra unirsi in un coro struggente che
Con amore trattieni un po′ in mano
Né colte follie metropolitane
Sono nato sul confine del tempo
4 novembre e l′urlo antico del vento
Giorni di noia e notti incoscienti
Con la rabbia che non ti esce più dai denti
Con la paura di restare solo addosso
Svevo e Joyce ubriachi in un fosso
Tutta 'sta povera gente
Con lo sguardo che sogna lontano
E la banda che suona i ricordi
E che il mare li strappa di mano
Notte, notte piena d′amore
Guardare tutto con studiato stupore
Forse un angelo o forse un teppista
Forse un santo o un eroe avanguardista
Poi scoprire di essere Dio
E pensare che lo so solo io
E qua ad Est il cielo farsi più rosso
Non è più tempo di piangersi addosso
Tutta 'sta povera gente
Con l'accento a parte e un po′ strano
Sembra unirsi in un coro struggente che
Con amore trattieni un po′ in mano
Writer(s): Luigi D'eliso Lyrics powered by www.musixmatch.com