Le nozze di Figaro: Aprite un po: quegli occhi Songtext
von Bryn Terfel, English Baroque Soloists, John Eliot Gardiner

Aprite un poco gli occhi
Uomini incauti e sciocchi
Guardate queste femmine
Guardate cosa son
Guardate cosa son
Guardate, guardate cosa son
Queste, chiamate dee
Han ingannati i sensi
A cui tributa incensi
La debole ragion
La debole ragion
La debole ragion
Son streghe che incantano
Per farci penar
Sirene che cantano
Per farci affogar
Civette che allettano
Per trarci le piume
Comete che brillano
Per toglierci il lume


Son rose spinose
Son volpi vezzose
Son morse benigne
Che offron le mani
Le maestre d′inganni
Amiche d'affanni
Che fingono, mentono, amano
Non senton, non senton pietà
Non senton pietà
No, no, no, no
Il resto, il resto non dico
Già ognuno, già ognuno lo sa
Aprite un poco gli occhi
Uomini incauti e sciocchi
Guardate queste femmine
Guardate cosa son
Cosa son, cosa son
Son streghe che incantano
Il resto non dico
Sirene che cantano
Il resto non dico
Civette che allettano
Il resto non dico
Comete che brillano
Il resto non dico
Son rose spinose
Son volpi vezzose
Son morse benigne
Che offron le mani
Le maestre d′inganni
Amiche d'affanni
Che fingono, mentono, amano
Non senton, non senton pietà
Non senton pietà
No, no, no, no
Il resto, il resto non dico
Già ognuno, già ognuno lo sa
Il resto, il resto non dico
Già ognuno, già ognuno lo sa
Già ognuno lo sa
Già ognuno lo sa
Già ognuno lo sa